Come evitare i rischi se sei un Investitore Immobiliare

LO DICIAMO?

Massì, oggi la dico!

Non me ne volere, se sei imprenditore o investitore immobiliare, ma oggi voglio aprire il vaso di Pandora.

Voglio condividere con te alcune riflessioni (se vuoi approfondirle anche tu, prenota 20 minuti al telefono con me) sulle quali mi confronto con i miei investitori immobiliari e le motivazioni, le spiegazioni che do quando mi chiedono:

"Perchè mi fai fare questa cosa che non fa nessuno?"

"L'agente immobiliare mi ha detto che non hai mai visto fare questo"

"Ho sentito dei colleghi investitori e mi dicono che non lo hanno mai fatto!".

Le premessa di questo discorso sono:

  • tratto i tuoi soldi e i tuoi interessi come fossero miei (non ti chiederei mai di buttarli in qualcosa di inutile)
  • "si è sempre fatto così", "non l'ho mai fatto" non sono risposte con fondamenta tecniche.

Detto questo, andiamo al dunque in modo sintetico.

Con ogni probabilità se sei qui:

  1. Ristrutturi per rivendere
  2. Hai un budget da rispettare
  3. Ogni intoppo è un costo
  4. Non vuoi avere problemi con l'acquirente
In molti si focalizzano sui punti 1, 2 e 3, senza pensare che ormai l'acquirente finale ha a sua disposizione INFINITE possibilità di informazione, rese accessibili non solo dalla conoscenza personale o dalla sua rete di conoscenze (tutti conosciamo almeno un geometra, architetto o ingegnere, giusto?), ma anche dall'online.

Dai video, dalle piattaforme dove chiedere consigli a degli esperti, dai forum, dalla divulgazione tecnica egregiamente prodotta da molte piattaforme web dedicate non solo ai professionisti del settore, ma anche ad un'utenza che, senza competenze specifiche, vuole chiarirsi le idee su alcuni temi tecnici.

E veniamo per questo al punto 4.

"Non vuoi avere problemi con l'acquirente" è un concetto che alcuni (soprattutto i neofiti dell'investimento immobiliare) ritengono sia circoscritto solo all'immediato.

Ad esempio, "Non voglio che il compratore avanzi pretese in fase di lavori in corso" oppure
"Non voglio che il compratore faccia questioni sul colore delle pareti o sul parquet che ho già ordinato" o, ancora, "Non voglio che ci siano imperfezioni e difetti visibili".

In realtà però il pericolo maggiore non è la questione che può sorgere nell'immediato o nel breve termine, non è ciò che è visibile ad occhio, ma spesso è il problema che emergerà a immobile venduto.

E non credere che la cosa non ti riguardi...
Ormai sempre più spesso come tecnici ci capita di fornire consulenze a clienti privati che, acquistato un immobile ristrutturato, lamentano difetti emersi abitandoci o non  dell'immediatezza dell'acquisto: fessurazioni nei pavimenti, formazione di muffe, rumori che filtrano dall'esterno o dall'unità immobiliare del vicino, ecc.
Su chi si rivalgono, se non su chi li ha realizzati, anche se si tratta di un "privato", che aveva comunque la responsabilità di farli eseguire a regola d'arte?

Uno dei motivi di queste (spesso valide e condivisibili) lagnanze è il fatto che si è omesso qualcosa.
Qualche esempio?


  • non sono stati installati serramenti acusticamente adatti a quella specifica zona
  • non è stata isolata acusticamente quella controparete
  • non è stato posato il tappetino fonoassorbente nel rifacimento del massetto (e se il vicino dell'unità sottostante lamenta di sentire i miei passi ha ragione)
  • lo scarico del wc non è stato correttamente posato, adottando accorgimenti di abbattimento acustico in modo da non arrecare disturbo mentre ho ospiti a tavola e uno di loro va in bagno
  • non è stato installato il silenziatore acustico nelle prese di aerazione e ogni minimo rumore filtra (anche se apparentemente non dovrebbe...)
  • il battiscopa è stato posato in modo solidale al pavimento (mandando in fumo tutti gli accorgimenti adottati per desolidarizzare!)
  • l'isolamento termico di quella parete/controparete (o del "cappotto") è stato fatto "a sentimento", perchè il pittore dice che sa come farlo (ma non come calcolarlo, n.d.r.)
O, ancora, non sono state rispettate le norme di abbattimento delle barriere architettoniche (e può sempre accadere di doversene accorgere - stampelle? sedia rotelle temporanea?)

Ciò che voglio comunicare è che proprio perchè il tuo LAVORO è acquistare, ristrutturare e rivendere, proprio perchè tu non sei l'utente finale del progetto, ma lo è qualcun altro che, giustamente, sarà anche critico rispetto a un immobile che ha profumatamente pagato, è necessaria la massima accortezza, il rispetto di ogni singola normativa specifica.

A maggior ragione all'Investitore Immobiliare di qualità va perciò in coscienza proposto e caldeggiato il rispetto delle normative, anche se a volte ciò viene visto come un ostacolo, come un orpello o un vezzo da tecnici.

In realtà, lo ribadisco, l'attenzione ai tanti aspetti tecnici e tecnico/normativi non un inutile dispendio di risorse, ma, anzi, per te:

  • la prima formula di tutela del tuo investimento
  • un modo diverso di fare le cose (o sei del partito del "si è sempre fatto così"?)
  • un plusvalore da comunicare ai potenziali acquirenti (esempio, "Questo immobile ha superato il collaudo acustico: avrai il massimo comfort acustico qui dentro")
  • la garanzia di non dover tornare a risolvere "magagne", mancanze o errori
  • la serenità di poter passare al prossimo investimento, concentrando la tua attenzione a qualcosa che rende, non a ciò che fa perdere tempo e risorse!
SE PENSI DI AVER BISOGNO DI UNA MIA CONSULENZA PER IL TUO PROSSIMO INVESTIMENTO O SE HAI DEI DUBBI SU QUELLO IN CORSO, SCRIVIMI.

Ti manderò un breve questionario online per capire se e come posso esserti di aiuto.